domenica 17 maggio 2009

UAAR - Il pericolo del Confessionalismo


L'arma più potente nella mano dell'oppressore è la mente degli oppressi.

Lo scontro tra laici e cattolici non esiste, si tratta di un errore di superficialità commesso per anni dalla stampa che in seguito è stato utilizzato ad arte per generare ulteriore confusione nell'opinione pubblica.

Essere cattolici significa avere una propria personale concezione del mondo, esattamente come i musulmani, i buddisti, gli ebrei e gli atei possono averne una loro.
Essere Laici non significa solamente "non appartenere al clero": significa anche avere un codice di comportamento (che sia oggettivo, non interpretabile ed indipendente dalla fede individuale di ciascuno) con il quale ognuno si relaziona con gli altri.

Diversi credenti nella storia sono stati Grandi Laici alla pari di altrettanti non credenti:
  • Voltaire
  • Daniele Manin
  • Giuseppe Mazzini
  • Alessandro Manzoni
  • Charles de Gaulle
La laicità non è quindi incompatibile con la fede religiosa di ciascuno, finchè quest'ultima resta una scelta individuale.

Il contraltare della laicità si chiama confessionalismo. Il vero scontro è tra laici e confessionalisti.

Il Confessionalismo è quella tendenza per cui una o più persone cercano in tutti i modi, diretti o subdoli, di imporre (anche attraverso leggi dello stato) una data concezione del mondo o una data religione a tutti coloro che non la condividono, anteponendo i dettami di quella religione ai Diritti Umani.

Il confessionalismo non è una religione, ma fa uso delle dottrine religiose per creare un comunitarismo; non è cultura o identità nazionale, ma fa di tutto per apparire come tale; non è un partito politico, ma esercita il suo entrismo in tutti i partiti; è un modo di pensare: è uno schierarsi intorno ad una dottrina per imporla agli altri. Il confessionalismo è il primo nemico dello stato laico e dei Diritti Umani.

Questo schieramento ha creato un sistema di potere trasversale, sfruttando la fede religiosa di intere collettività, invadendo ogni settore della realtà politica e sociale con le sue ingerenze dottrinali. Il confessionalismo non porta alcun beneficio ai singoli credenti, anche se cerca di renderli sudditi trasformandoli in complici vittime inconsapevoli. E' responsabile della tensione sociale tra cittadini di diversa fede religiosa (per i confessionalisti l'appartenenza ad una fede include il diritto di prevaricazione e la negazione dei diritti di chi è diverso da loro).

Il confessionalismo non è la Chiesa Cattolica, ma nasconde il suo centro di comando nei vertici della Chiesa Cattolica; dentro i quali vertici, protetto dall'immunità extraterritoriale, si cela un centro di potere dispotico che può contare sulla connivenza di politici e governanti italiani. Il prinicipale responsabile della diffusione del confessionalismo è infatti la classe politica che considera le religioni come "associazioni di categoria" anzichè scelte individuali dei cittadini.

Molti politici italiani, una volta eletti con i voti dei cittadini, si trasformano in "servi di un paese straniero" in nome della loro appartenenza religiosa
  • Rocco Buttiglione (parlamentare italiano, servo del Vaticano)
  • Francesco Rutelli (parlamentare italiano, servo del Vaticano)
  • Paola Binetti (parlamentare italiana, serva del Vaticano)
  • Sandro Bondi (parlamentare italiano, servo del Vaticano)
  • Clemente Mastella (parlamentare italiano, servo del Vaticano)
  • Pierferdinando Casini (parlamentare italiano, servo del Vaticano)

Se questi (e molti altri) politici avessero fatto gli "interessi di una teocrazia islamica straniera" contro l'indipendenza dello stato, sarebbero stati accusati di "Attentato allo stato". Invede gli "interessi di una teocrazia cattolica straniera" per i parlamentari italiani sembrano attività normali.

Sul piano culturale il confessionalismo si manifesta attraverso la discriminazione di chi non si attiene alle dottrine religiose e con il revisionismo di fatti storici o dati scientifici. Il confessionalismo vuole la tua devozione per impadronirsi dello stato e per ripristinare la teocrazia (e non siamo tanto lontani da questo obiettivo! n.d.r.), le sue vittime più vulnerabili sono i credenti, ma il confessionalismo può colpire tutti: anche i non credenti che ne favoriscono la diffusione
  • Benito Mussolini (ateo che ha stipulato il Concordato con la chiesa)
  • Palmiro Togliatti (ateo che ha voluto l'inserimento del Concordato nella Costituzione della Repubblica Italiana)
  • Oriana Fallaci (atea che ha favorito il confessionalismo cattolico fomentando il conflitto tra religioni)
  • Giuliano Ferrara (ateo mercenario del confessionalismo)
  • Marcello Pera (ateo devoto al confessionalismo)
  • Valter Veltroni (ateo che nel ruolo di Sindaco di Roma ha eseguito gli ordini di uno stato estero confessionalista)

Il confessionalismo, attraverso le singole concessioni di governi ossequienti, ha costruito il suo dominio sulle istituzioni per condizionalre la vita dell'intero paese e minare l'unità sociale:
  • Immunità Extraterritoriale (dal Concordato del 1929)
  • Costituzione di partiti e sindacati confessionali (dalla Costituente del 1946)
  • Obiettori nelle strutture sanitarie pubbliche (dalla Legge 194)
  • 8x1000 (dal Concordato del 1984)
  • Ora di religione cattolica nella scuola pubblica materna per indottrinare l'infanzia attraverso docenti nominati dalla Curia ma pagati con soldi dello stato italiano (dal Concordato 1984)
  • Esenzione dall'ICI (dalla XIV legislatura)

A tutto questo si aggiungono: i cappellani nell'esercito e nelle carceri, i crocifissi nelle strutture pubbliche e la presenza incessante della chiesa nella TV di stato e nei media.

Qualunque critica pubblica venga mossa ai vertici dell'apparato confessionalista viene spesso perseguita attraverso l'uso arbitrario del reato medievale "Vilipendio" (art. 403, 404 e 405 Codice Penale)

Il confessionalismo inventa slogan per alterare e contagiare l'opinione pubblica in modo disastroso
  • La "dittatura del relativismo" (slogan confessionalista)
  • Il "diritto naturale" (slogan confessionalista)
  • I crocifissi simbolo universale (slogan confessionalista)
  • L'espressione pubblica delle religioni (slogan confessionalista)
  • "Identità cristiana" e "le rafici cristiane" (slogan confessionalista)
  • I laici criticano la chiesa ma non criticano l'Islam (slogan confessionalista)

La propaganda confessionalista è in grado di rivoltare i fatti
  • Parla di "amore per il prossimo" ma propaga l'omofobia e sostiene le dittature più spietate
  • Parla di difendere la vita, ma continua a difendere i preti pedofili e ad impedire a chi lo desidera di mettere fine alle proprie sofferenze
  • Parla di "materialimo da parte dei non credenti" ma gestisce proprietà immobiliari e operazioni finanziarie di proporzioni colossali
  • Parla di diritti umani ma il Vaticano è l'unico stato d'Europa che non ne riconosce la Dichiarazione Universale
  • Parla di difesa dalle "invasioni straniere" ma cerca alleanze con l'Islam per colpire lo stato laico
  • Parla di distinzione tra politica e religione, ma esercita tutti i giorni la propria ingerenza sull'attività parlamentare e sulla vita sociale

Invoca la laicità ed i Diritti Umani per difendere il proprio diritto ad esprimersi in pubblico, ma nelle sue espressioni pubbliche fa riferimento solo al proprio diritto canonico, ignorando la laicità e negando i diritti fondamentali di chi non si allinea alla sua dottrina

La propaganda confessionalista ha inventato una distinzione inesistente tra laicità e laicismo, per creare una barricata aldilà della quale schierare chi si oppone al confessionalismo.

Uno dei falsi slogan più diffusi dai militanti del confessionalismo è quello per cui esisterebbe un "complotto massonico contro la chiesa cattolica", mentre invece sono ben noti i legami tra i vertici della Chiesa Cattolica e la Loggia Massonica P2

Attraverso gruppi monarchici e sanfedisti il confessionalismo sta diffondendo revisioni storiche secondo cui il risorgimento e l'unità d'Italia sarebbero stati un "disegno massonico" ai danni di una "felice Italia" divisa in regni confessionali (che invece vengono presentati come liberali e democratici).

Dopo che la teocrazia ha ostacolato per secoli l'unità d'Italia, queste nuove revisioni storiche hanno in realtà lo scopo di creare disinformazione per minare la già flebile unità culturale dello stato e ripristinare condizioni simili a quelle antecedenti l'unificazione: un paese diviso dov'era padrona solo la chiesa.

Ancora oggi nella scuola pubblica è impossibile avere un insegnamento obbligatorio dell'Educazione Civica e dei Diritti Umani, perchè i vertici della chiesa temono che contrasti con l'ora di religione. I confessionalisti definiscono l'Educazione Civica come "religione laicista".
Il confessionalismo può convogliare l'inconscio di intere masse verso paure inesistenti, per spingere l'opinione pubblica a fare quadrato attorno ai suoi interessi corporativi

Nel vocabolario confessionalista
  • "Società plurale" viene tradotto come "Invasioni straniere"
  • "Laicità" viene tradotto come "Laicismo (o estremismo laicista)"
  • "Procreazione assistita" viene tradotto come "Eugenetica nazista"
  • "Scienza" viene tradotto come "Rovina del mondo"
  • "Interruzione di gravidanza" viene tradotto come "Omicidio"
  • "Diritti dell'Uomo" viene tradotto come "Prodotto della Massoneria"
  • "Difesa dalle ingerenze clericali" viene tradotto come "Negazione della liberà della chiesa"
  • Lo stesso "confessionalismo" viene tradotto come "Laicità santa"

Se...
  • Se pensi che "in fondo ci sono problemi più importanti"
  • Se confondi la tua fede personale con le tue scelte politiche (che invece riguardano l'intera collettività)
  • Se ti senti devoto alla tua religione solo se i rappresentanti della tua chiesa possono godere di privilegi ed esercitare ingerenze
  • Se ti senti devoto alla tua religione solo se puoi imporla agli altri
  • Se pensi che i dettami della tua religione debbano diventare leggi dello Stato
  • Se credi che ci sia differenza tra laicità e laicismo
  • Se pensi che le dottrine religiose vengano prima del rispetto dei diritti umani di tutti (anche di chi non la pensa come te)
  • Se pensi di poter trattare il clero cattolico come alleato "alla pari" del partito politico con cui sei schierato
...allora il confessionalismo ha già vinto!

Il pericolo della nostra epoca si chiama confessionalismo. E' un nemico sfuggente, che cambia tattica e alleanze politiche, colpisce lo stato e la società ad un livello che sfugge all'attenzione della maggioranza dell'opinione pubblica, e si nasconde spesso dietro la parola "laicità" che interpreta a proprio uso e consumo.

Ma se lo conosci, se lo sai riconoscere, lo eviti!

Tratto da: Uaar il pericolo del confessionalismo
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