venerdì 15 maggio 2009

SPAGNA: vendita libera pillola del giorno dopo


Il ministero della sanità spagnola ha indetto un decreto che renderà libera la vendita della pillola del giorno dopo nelle farmacie.

I farmacisti sono autorizzati a vendere tale farmaco anche alle minorenni (under 16) senza nessun obbligo di ricetta. La Spagna si è resa conto che il numero degli aborti ogni anno è aumentato considerevolmente, con un ampia percentuale di casi nelle ragazze minorenni. "E' una situazione d'emergenza" dichiara il ministro della sanità Jimenez, ricordando però che la pillola non deve essere considerata come un metodo contraccettivo frequente (a tal proposito il costo della pillola è di circa 20 euro).

E così, mentre la Spagna continua ad incrementare il suo sviluppo e la politica spagnola da un punto a favore al benessere del popolo, noi italiani siamo costretti a subire la politica ristrettiva di gente incapace a governare!

Il problema è che il Vaticano è strettamente correlato con il territorio italiano e i suoi "cari" rappresentanti politici, e la legislatura (di conseguenza) è soggetta alle decisioni del "caro" pontefice. Purtroppo bisogna ammettere che la sfera politica si è ormai fusa con la sfera religiosa; questo di certo non è una novità, la Chiesa da sempre va oltre quelli che dovrebbero essere i suoi confini di interesse (il campo trascendentale) insinuandosi apertamente nelle decisioni terrene e temporali.

La chiesa, ingiustamente, ha sempre portato avanti una politica contro i metodi contraccettivi di ogni sorta, linea di pensiero vittima dei suoi stessi scempi autolesionisti. Il Vaticano, infatti, decise di modificare l'originale comandamento biblico "non commettere adulterio" in "non commettere atti impuri". Questo ha conseguentemente scatenato una caccia alle streghe contro omosessuali, pornografia, e (con infelice ripercussione sulla società) contro ogni forma di contraccettivo.

Perchè la pillola è un contraccettivo (di emergenza), e non un abortivo. Infatti, per l'organizzazione mondiale della sanità, la vita non inizia quando lo spermatozoo feconda l'ovulo, ma quando lo zigote così formatosi si impianta nella parete uterina. Questo accade dopo 6-7 giorni (molto di più delle 72 ore post-rapporto in cui la pillola ha effetto), e solo nel 20% dei casi (in pratica l'altro 80% viene normalmente espulso durante il ciclo femminile).

E così ci tocca vivere con leggi che si autocontraddicono, che vanno contro i diritti femminili, e che sono dettate da qualcuno che non sa nè cosa vuol dire avere una gravidanza, nè (almeno teoricamente) cos'è il sesso.
Stampa il post

0 commenti:

Posta un commento

Blog Widget by LinkWithin
 

About

2 studenti universitari innamorati, con la passione per l'informatica, la verità e il divertimento.

Site Info

Aggregatori

La Goccia scava La Roccia... Copyright © 2009 Community is Designed by Bie