domenica 30 agosto 2009

    Videocracy [La Rai Censura]


    Nella realtà italiana, circa l'80% della popolazione utilizza come unico strumento di informazione quella scatola luminosa che comunemente chiamiamo TV.

    Le sue regole sono semplici: ciò che si vede in TV esiste, ciò che non c'è in TV non esiste.

    E' nel tentativo di mostrare 30 anni di videocrazia italiana che Erik Gandini, italiano di origine ma svedese di residenza (e beato lui), ha deciso di produrre il film Videocracy, nel quale spiega come la società politica (e non solo) italiana si sia plasmata, nel corso degli anni, sulle sole facce che la TV voleva farci vedere.
    E così, colui che possedeva il 50% della TV italiana (adesso siamo al 90%) ha potuto scalare la vetta, a suon di culi e tette, e raggiungere il potere.

    Come già detto, ciò che non esiste in TV non esiste affatto, e Videocrazy non è da meno. Per impedire che gli italiani assopiti dagli intrighi amorosi di Uomini e Donne inizino a pensare, la RAI (non Mediaset, la RAI) ha censurato la messa in onda del trailer del film (vedi sotto), poichè si tratta di un "inequivocabile messaggio politico di critica al governo". Ah, per chi avesse dubbi, il trailer non verrà mandato in onda nemmeno da Mediaset.

    Il film non accusa, il film narra in 80 minuti la storia della TV italiana. Crea problemi a qualcuno? A quanto pare si...

    Funziona come le sigarette: se ci metti 30-40 anni a prendere un cancro ai polmoni non te ne rendi conto, e continui a fumare; se invece bastassero 3 sigarette per farti beccare un bel calcinoma le sigarette verrebbero immediatamente etichettate come veleno.
    Stessa cosa accade con questo film: la storia raccontata è reale, solo che spalmata in un arco di 30 anni, arco troppo lungo per permettere alla mente di un uomo medio di comprenderne gli effetti; condensare tutto in 80 minuti significherebbe far balzare subito all'occhio cause ed effetti, con il rischio di far perdere la faccia a chi l'ha mostrata per anni sorridente a milioni di italiani.

    W la libertà di parola italiana!!



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    domenica 23 agosto 2009

    "Berlusconi, vai in clinica per dipendenze sessuali" - Times

    Ecco il Times online di oggi che bell'invito propone al caro cavaliere
    "A Berlusconi consigliano una clinica per dipendenze sessuali"
    Per chi interessa http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article6806413.ece


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    sabato 22 agosto 2009

    Idee per Ubiquity

    Alcune interessanti idee che ho trovato sul Tubo, riguardo all'installatore di Ubuntu, anche detto Ubiquity. Se venissero accettate (ultimamente Canonical sta lavorando per migliorare Ubiquity nella 9.10) l'installatore della nostra distro preferita potrebbe avere un look un pò più moderno.
    Fermo restando che l'installatore di Ubuntu, insieme a tutti quelli che permettono di usare il pc tramite LiveCD durante l'installazione, è già anni luce avanti agli altri.





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    No Money, No Moon


    La crisi si fa sentire dappertutto, l'ultimo angolo del mondo che è andato a toccare Washington, e più precisamente la NASA (si, Washington, non Hudson come tutti dicono: li la NASA ha solo una delle sue basi di lancio).

    A quanto pare, all' Amministrazione Nazionale dell'Aeronautica e dello Spazio (National Aeronautics and Space Administration) sono finiti gli spiccioli, e tutte le sognate e sbandierate missioni, dal ritorno dell'uomo sulla Luna all'orma di piè umano su Marte entro il 2050, devono parcheggiarsi nel cassetto dei prossimamente. Anzi, con tutta probabilità qualsiasi missione destinata allo spazio più profondo non verrà effettuata prima del 2028.

    Intanto, tra un paio di giorni si prepara a partire l'ultimo shuttle, destinato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Dopo di questo, verrà sfruttato un nuovo mezzo di trasporto spaziale per far volare/fluttuare l'uomo nello spazio, denominato Costellation, di cui si sa ancora poco, se non che non prenderà il volo prima del 2014; prima di questa data, gli astronauti americani dovrenno chiedere "passaggi" alla Russia o alla Cina.

    Il motivo di tutto questo? I voli spaziali ad equipaggio umano non servono più, tutto quello che possiamo scoprire con i viaggi spaziali possiamo scoprirlo sfruttando i robot, con grande risparmio economico. Ed infatti l'uomo non sarà andato su Marte, ma i robot terrestri ci sgambettano su da un pò.

    In più, ad allargare il buco in bilancio della NASA ci sono le spese militari e sanitarie sostenute dall'America, che hanno "mangiato" circa l'80% dei fondi federali destinati allo sviluppo e la ricerca; ma che sviluppo c'è nella guerra? mah... alla fine è l'hobby degli USA, e facciamoglielo godere!

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    venerdì 21 agosto 2009

    Matematica nella vita quotidiana

    La stupenda immagine vincitrice del concorso "La matematica nella vita quotidiana" indetto da focus.

    Altre foto partecipanti al concorso le potete trovare qui.

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    giovedì 20 agosto 2009

    Legge di Benford


    La matematica sembra essere una disciplina asettica, che esiste e ha senso solo nella cerchia di "cervelloni" che la capiscono.

    La verità, invece, è che la matematica (come disse Galileo) è il linguaggio con cui è scritto il libro chiamato Natura, e più la si approfondisce e meglio si capisce il mondo. Il bello della matematica è l'essere completamente logica: nulla si da per assunto, ma a tutto ci si deve arrivare ragionando. Tra gli stupefacenti risultati della matematica ce ne sono alcuni che davvero sembrano incomprensibili e esuli dalla relatà, ma dall'effettu stupefacente su chi li sente.

    Supponiamo di prendere un foglio e scrivere in colonna la lunghezza in metri dei fiumi dell'Emilia Romagna; prendiamo adesso le cifre a sinistra di ogni numero (a sinistra, non a destra!): possiamo dire con quasi assoluta certezza che il numero più frequente sarà 1.
    Questa legge è detta Legge di Benford, e matematicamente si esprime così:
    La probabilità che la prima cifra di un numero scelto "a caso" sia c è data dalla formula
    P(c)= log10 (c+1) - log10 (c)
    La dimostrazione di questa legge è molto complicata, ma possiamo intuitivamente immaginare perchè è vera.
    Se questa legge è vera, allora deve avere un invarianza di scala: in pratica se misuriamo la lunghezza dei fiumi in chilometri o in miglia non importa, il numero iniziale più frequente sarà sempre 1. Proviamo quindi a prendere la lista e a raddoppiare i valori (come se misurassimo i fiumi in mezzi-metri), allora tutti i numeri che iniziavano con 5,6,7,8 e 9 inizieranno per 1, quindi la probabilità che il numero inizi per 1 è circa la stessa che inizi per 5,6 ecc..

    Questi sono i dati presentati da Benford per suffragare la sua legge
    Titolo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Valori
    Fiumi, superfici 31,0 16,4 10,7 11,3 7,2 8,6 5,5 4,2 5,1 3,5
    Popolazione 33,9 20,4 14,2 8,1 7,2 6,2 4,1 3,7 2,2 32,9
    Constanti 41,3 14,4 4,8 8,6 10,6 5,8 1,0 2,9 10,6 1,4
    Quotidiani 30,0 18,0 12,0 10,0 8,0 6,0 6,0 5,0 5,0 1,0
    Specific Heat 24,0 18,4 16,2 14,6 10,6 4,1 3,2 4,8 4,1 13,9
    Pressioni 29,6 18,3 12,8 9,8 8,3 6,4 5,7 4,4 4,7 7,3
    H.P. Lost 30,0 18,4 11,9 10,8 8,1 7,0 5,1 5,1 3,6 6,0
    Peso molecolare 26,7 25,2 15,4 10,8 6,7 5,1 4,1 2,8 3,2 18,0
    Drenaggio 27,1 23,9 13,8 12,6 8,2 5,0 5,0 2,5 1,9 1,9
    Peso atomico 47,2 18,7 5,5 4,4 6,6 4,4 3,3 4,4 5,5 91
    1/n, √n 25,7 20,3 9,7 6,8 6,6 6,8 7,2 8,0 8,9 50,0
    Design 26,8 14,8 14,3 7,5 8,3 8,4 7,0 7,3 5,6 5,0
    Reader's Digest 33,4 18,5 12,4 7,5 7,1 6,5 5,5 4,9 4,2 3,8
    Coste 32,4 18,8 10,1 10,1 9,8 5,5 4,7 5,5 3,1 7,1
    X-Ray Volts 27,9 17,5 14,4 9,0 8,1 7,4 5,1 5,8 4,8 7,7
    American League 32,7 17,6 12,6 9,8 7,4 6,4 4,9 5,6 3,0 14,8
    Blackbody 31,0 17,3 14,1 8,7 6,6 7,0 5,2 4,7 5,4 11,5
    Indirizzi 28,9 19,2 12,6 8,8 8,5 6,4 5,6 5,0 5,0 3,2
    n, n², n³, …, n! 25,3 16,0 12,0 10,0 8,5 8,8 6,8 7,1 5,5 9,0
    Tassi di mortalità 27,0 18,6 15,7 9,4 6,7 6,5 7,2 4,8 4,1 4,8
    Media 30,6 18,5 12,4 9,4 8,0 6,4 5,1 4,9 4,7 10,1
    Errore probabile ± 0,8 ± 0,4 ± 0,4 ± 0,3 ± 0,2 ± 0,2 ± 0,2 ± 0,3


    Naturalmente la legge ha importanti utilizzi anche nel concreto: viene usata per smascherare false raccolte di dati, magari utilizzati a scopo politico, assicurativo, bilancio, nell'analisi delle dichiarazioni dei redditi, ecc...

    Ringrazio il mio amico Nicola per avermi fatto scoprire questa legge :)

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    La ribalta dei docenti di religione


    Per un attimo, con l'ultima sentenza del TAR, le menti laiche italiane avevano tirando un sospiro di speranza riguardo all'ora di catechismo religione nelle scuole pubbliche italiane.

    Purtroppo, sembra che quelle parole siano penetrate nel senso civico delle scuole in maniera tanto a lungo quanto il durare di una scritta fatta sul bagnasciuga, e così con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del presidente della Repubblica numero 122, è stato legalmente sancito il regolamento sulla votazione degli alunni.
    Questo decreto non tiene minimamente conto della sentenza del TAR: tornano i crediti per chi fa religione e la partecipazione a pieno titolo agli scrutini da parte degli insegnanti di religione.
    E così non serve nemmeno il ricorso al Consiglio di stato che Mariastella Gelmini aveva proposto (contro il TAR).

    Viva la liberale, cattolica, democratica ed egualitaria Italia!

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    domenica 16 agosto 2009

    Da oggi ricattare la moglie è legale (in Afghanistan)


    La nuova legge sulla famiglia che il parlamento afghano sta per promulgare, è semplicemente la legalizzazione del potere di ricattare la moglia da parte del marito.

    Il disegno di legge afferma infatti che
    "È responsabilità della moglie soggiacere al ragionevole piacere sessuale del marito e non lasciare il tetto coniugale senza il suo permesso, eccezion fatta per situazioni di emergenza. Se qualunque dei doveri di qui sopra non è ri­spettato, la moglie è da considerare disobbediente"
    E cosa accade alle mogli disobbedienti? Perdono il diritto ad essere mantenute dal marito, ovvero sono destinate alla fame. E se qualcuno sta pensando alla scappatoia del "fuggire di casa", ricordo che la legge afferma anche che è dovere della moglie
    non lasciare il tetto coniugale senza il suo permesso [del marito], eccezion fatta per situazioni di emergenza
    In pratica, o lo si fa quando vuole il marito o si muore di fame.
    Motivo di una legge del genere? Garantisce un alto numero di voti al presidente Karzai, il quale si sta avviando ad affrontare le elezioni.

    Fortunatamente c'è chi si oppone, come è possibile leggere scorrendo la notizia sul corriere della sera.
    E' interessante però vedere che c'è chi è contrario all'emendamento per altre ragioni: il vicerettore dell'Università sciita, Abdul Latif Sajjadi, si proclama insoddisfatto della legge, afferma infatti:
    "Ero nella commissione del riesame e mi sono opposto agli emendamenti. È una vergogna che, sotto l’influenza straniera, l’età del matrimonio sia stata alzata a 16 anni per le ragazze e 18 per i ragazzi. È contro l’Islam. Quanto al 'ricatto cibo per sesso', non ci vedo niente di strano: i mariti per il Corano hanno l’obbligo di sfamare, vestire e proteggere le mogli. In cambio esse devono obbedire. Il letto non ha alcuna extraterritorialità"

    sabato 15 agosto 2009

    Cosa c'è nelle sigarette

    Fumatori del mondo, osservate. La psicologia umana è stata calibrata dall'evoluzione per percepire i pericoli nell'imminente. Lato positivo quando un bisonte rischiava di uccidere i nostri antenati, ma negativo per noi che dobbiamo essere capaci di capire anche il rischio che comporta il fumare constantemente sigarette, o il bere troppo ogni sera. In fondo, fumare 200 sigarette causa gli stessi problemi cardiaci di una dose di cocaina...

    Un metodo carino per valutare gli effetti è accorciare i tempi e renderli immediati (la mente lo capisce meglio). 400 sigarette, un fumatore medio che fuma un pacchetto al giorno ci mette 20 giorni per fumarle. Ma quanto Catrame portrano nei polmoni? Eccovelo.

    L'ora di religione


    Ultimamente si è alzato un polverone intorno agli avvenimenti che hanno interessato "l'ora di religione". Proviamo a ripercorrerli brevemente e a cercare di capire cos'è successo e quali opinioni sono emerse.

    17 luglio 2009.
    Fino a questo giorno, seguire l'ora di religione cattolica (per uno studente delle scuole superiori) equivaleva a partire con un numero maggiore di crediti formativi rispetto ai propri compagni che non effettuavano questa scelta, ed inoltre gli insegnanti di religione avevano diritto di partecipare "a pieno titolo" agli scrutini finali degli alunni.
    In questa data, il Tar del Lazio ha accolto due ricorsi che vanno a modificare proprio questi punti, in modo da ridimensionare la figura della religione cattolica nella scuola italiana.
    Il Tar giustifica questa scelta affermando che
    "l’attribuzione di un credito formativo ad una scelta di carattere religioso degli studenti e dei loro genitori, quale quella di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, dà luogo ad una precisa forma di discriminazione, dato che lo Stato Italiano non assicura identicamente la possibilità per tutti i cittadini di conseguire un credito formativo nelle proprie confessioni ovvero per chi dichiara di non professare alcuna religione in Etica Morale Pubblica"
    I ricorsi (effettuati da studenti/esse sotto l'aiuto di varie associazioni di libero pensiero) sono stati accolti inquanto (sempre parole del Tar) in essi scorge la richiesta
    “di tutela di valori di carattere morale, spirituale e/o confessionale che […] sono tutelati direttamente dalla Costituzione e che quindi come tali non possono restare estranei all’alveo della tutela del giudice amministrativo”
    Diciamo che quindi c'è stato un bel passo avanti, infatti
    Il TAR, dopo aver ricordato il principio della laicità dello Stato, enunciato dalla Corte Costituzionale come “garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà religiosa, in regime di pluralismo confessionale e culturale (C. Cost. n.203/89), ha precisato che “sul piano giuridico, un insegnamento di carattere etico e religioso, strettamente attinente alla fede individuale, non può assolutamente essere oggetto di una valutazione sul piano del profitto scolastico”, la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento dell’insegnamento della religione cattolica deve essere assolutamente libera e in nessun modo condizionata. “In una società democratica” ha affermato il TAR, “certamente può essere considerata una violazione del principio del pluralismo il collegamento dell’insegnamento della religione con consistenti vantaggi sul piano del profitto scolastico e quindi con un’implicita promessa di vantaggi didattici, professionali ed in definitiva materiali”.
    fonte UAAR
    La democrazia non piace a tutti.
    Adesso dobbiamo guardare le cose da un altro punto di vista. Sebbene la sentenza abbia rafforzato il principio di eguaglianza tra le persone (indipendentemente dalla loro confessione religiosa), c'è chi, dall'altro fronte, accusa un duro colpo al suo monopolio di indottrinamento (religioso) infantile.
    Così, cominciano le polemiche contro la sentenza, fatte da sedicenti giornalisi/politici/filosofi/teologi, che condannano "la rottura dalle nostre radici" o "la perdita dell'educazione ai valori morali".
    Ed infatti, pochi giorni dopo, possiamo sentire su Radio Vaticana gli attacchi di monsignor Diego Coletti (presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica), il quale afferma che
    l’insegnamento della religione cattolica non andrebbe “a sostenere scelte religiose individuali” ma sarebbe “una componente importante di conoscenza della cultura di questo Paese, con buona pace degli irriducibili laicisti e purtroppo […] anche dei nostri fratelli nella fede di altre confessioni cristiane”.
    Spiego il mio punto di vista: insegnare ai ragazzi che l'Italia è "sempre" (anzi ultimamente) stato un paese cattolico è storia ed è giusto che se ne parli; ma farli diventare cattolici (perchè io in tutta la mia carriera scolastica in quelle ore ho fatto catechismo, non storia delle religioni) solo perchè gli italiani lo sono sempre stato no!
    Il monsignore, intanto, continua:
    Coletti ritiene che tale sentenza sia discriminatoria per gli studenti cattolici e che la vera laicità ne risulterebbe danneggiata “perché per laicità si intende la giusta neutralità di una comunità civile che però dovrebbe essere preoccupata di valorizzare tutte le identità, ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti sul territorio”.
    Ahh! Ecco! La chiesta cattolica "è più grande" e quindi chissenefrega delle altre minoranze religiose/atee! Beh, come democrazia mi sembra proprio di essere ai massimi livelli, il pesce grosso mangia il pesce piccolo...

    Arrivano i politicanti.
    Ma non mancano, oltre chi del cattolicesimo ne fa un mestiere, le carissime lingue politiche sempre pronte a leccare le... guance vaticane; e così esponenti del PDL, del PD e dell’UDC sono intervenuti l'11 ed il 12 agosto a criticare la sentenza
    In particolare, l’ex ministro Beppe Fioroni (PD) ha chiesto su Repubblica al suo successore Mariastella Gelmini (PDL) di impugnare il pronunciamento del TAR davanti al Consiglio di Stato, cosa che fece già lui in un’analoga occasione nel 2007. Gelmini ha prontamente raccolto il doppio invito (del predecessore e della Conferenza Episcopale Italiana) e ha annunciato ufficialmente che il ministero ricorrerà al Consiglio di Stato contro un’ordinanza che “determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso”. La ministro ha anche annunciato l’intenzione di ”accrescere e valorizzare” il ruolo degli insegnanti di religione.
    fonte UAAR
    Ahh, cara Gelmini mi stai dando solo soddisfazioni quest'anno...
    Putroppo, la mia miopia intellettuale non mi permette di vedere il danno che viene perpetuato nei confronti di chi sceglie di seguire il corso di religione cattolica; anzi, mi sembra che la sentenza sani il danno preesistende nei confronti di coloro che non sceglievano di avvalersi della religione cattolica, i quali partivano svantaggiati (come punti di credito) rispetto ai compagni. Ma non è che chi crede viene considerato "superiore"?
    Inoltre, non vedo il motivo di valorizzare ed accrescere il ruolo degli insegnanti di religione, essendo questi insegnanti divenuti tali senza aver superato un concorso come gli altri, ed inoltre sono deliberatamente scelti dal vescovo...

    Il filosofo.
    Infine, sul Giornale possiamo leggere un articolo del "filosofo" Giovanni Reale in merito alla questione
    Secondo Reale sarebbe questa la materia “più impegnativa”, tanto che può “insegnare veramente religione solo colui che crede e conosce bene ciò in cui crede”. Il suo studio si renderebbe necessario in quanto esisterebbe “una nuova classe di analfabeti”: opinione giustificata citando un aneddoto su uno studente universitario che riteneva che Cristo fosse un autore Mondadori.
    fonte UAAR
    Lasciando perdere l'elevazione di un caso sporadico a prova dell'analfabetizzazione religiosa degli italiani, le parole che lasciano sconcertati sono queste
    l'insegnamento della religione cattolia è necessario anche "per chi non crede. Chi crede deve cercare di chiarire e di approfondire le motivazioni e i fondamenti delle proprie credenze. Chi non crede è giusto che si renda ben conto che cosa sia esattamente ciò in cui non crede e che respinge, e che quindi acquisti una visione critica del proprio non credere"
    Benissimo, peccato che come Raffaele Carcano ci ricorda "il filosofo non ha tuttavia precisato se ritenga necessario che per chi crede sia prevista un’ora di ateismo, affinché si renda ben conto che cosa sia esattamente ciò in cui crede e ciò che respinge, e che quindi acquisti una visione critica del proprio credere". Inoltre, mi sembra quantomeno doveroso che chi non crede (se è vero che deve conoscere bene il cattolicesimo per capire una delle religioni cui non crede) debba studiare anche tutte le altre di migliaia di religioni esistenti, per capire perchè non crede in queste; così come il cattolico deve studiare l'ateismo e le altre religioni esistenti, per capire fino in fondo perchè è cattolico.

    Purtroppo viviamo ancora in un regime politico di dittatura (e qui è colpa del cavaliere...) che cammina a braccetto con il cattolico vaticano... E se questo regime non cambia, ed il braccetto non si scioglie, finiremo per toccare il fondo (che, per la cronaca, non è poi così lontano).

    martedì 4 agosto 2009

    [Off-Topic] Sicurezza stradale


    La vita non vale un km/h in più, o una telefonata...
     

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