Per un attimo, con l'ultima sentenza del TAR, le menti laiche italiane avevano tirando un sospiro di speranza riguardo all'ora di
Purtroppo, sembra che quelle parole siano penetrate nel senso civico delle scuole in maniera tanto a lungo quanto il durare di una scritta fatta sul bagnasciuga, e così con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del presidente della Repubblica numero 122, è stato legalmente sancito il regolamento sulla votazione degli alunni.
Questo decreto non tiene minimamente conto della sentenza del TAR: tornano i crediti per chi fa religione e la partecipazione a pieno titolo agli scrutini da parte degli insegnanti di religione.
E così non serve nemmeno il ricorso al Consiglio di stato che Mariastella Gelmini aveva proposto (contro il TAR).
Viva la liberale, cattolica, democratica ed egualitaria Italia!
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